Sabato e domenica tornano, per la tredicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI. Da nord a sud della Penisola 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città.
Anche a Enna i delegati e i volontari della delegazione e dei gruppi di Piazza Armerina e Nicosia, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura del territorio, luoghi speciali che custodiscono e testimoniano piccole e grandi storie, culture e tradizioni, che sono a pieno titolo “il nostro patrimonio” da proteggere per le generazioni presenti e future.
I visitatori saranno accompagnati, come sempre, dagli alunni delle scuole che, attraverso il progetto degli Apprendisti Ciceroni, racconteranno la storia che gli appartiene, imparando così a conoscere e ad amare il loro patrimonio culturale.
Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, che andrà a sostegno della missione e dell’attività del FAI. Chi vorrà potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile in occasione dell’evento.
La delegazione provinciale FAI di Enna propone le seguenti aperture.
A cura della delegazione di Enna il capolavoro di Mario Minniti presso la Sala Cerere di Palazzo Chiaramonte a Enna. La storia del capolavoro di Mario Minniti, dal titolo San Carlo Borromeo, è particolare, in quanto l’opera artistica perviene al Comune di Enna dalla famiglia Valvo-Grimaldi, proprietaria del quadro, originariamente conservato nella cappella cimiteriale di famiglia. Il quadro, realizzato tra il 1614 e io 1618, descrive una pagina di storia importante per la chiesa cristiana in quanto rappresenta una scena della peste di Milano del 1576, quando l’opera di conforto del Cardinale Carlo Borromeo gli valse la fama di uomo di grande carità. Assolutamente originale come proposta di visita, la descrizione del quadro esposto nella Sala Cerere di Palazzo Chiaramonte a Enna sarà un’esperienza di grande vitalità, un tuffo nella storia dell’arte, una piacevole immersione nella vita e nell’opera di Mario Minniti, pittore siciliano, famoso modello delle più importanti opere di Caravaggio, tra cui il “Fanciullo con canestro di frutta”. La visita, prevista nei giorni 12 e 13 ottobre, si svolgerà di mattina dalle 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Dalla viva voce degli studenti del Liceo Artistico Regionale e del Liceo Napoleone Colajanni, i visitatori saranno accompagnati attraverso un percorso che inizierà nel cortile di Palazzo Chiaramonte, in Piazza Vittorio Emanuele, fino a giungere al luogo di esposizione del capolavoro pittorico.
A cura del gruppo Fai di Piazza Armerina la chiesa di San Giovanni Evangelista. La chiesa di San Giovanni sorge sul Piano Padre Santo nel centro storico di Piazza Armerina. Nel 1361 la nobile Florentia Caldarera annesse alla propria casa, trasformata in monastero, un oratorio dedicato a San Giovanni e nel 1550 suor Fulgenzia Li Gregni trasformò quest’oratorio in refettorio, realizzando anche l’attuale chiesa terminata nel 1615 circa. Nel 1721 suor Angelica Cremona la abbellì con pregevoli affreschi, dorature, con il nuovo pavimento e la torre campanaria. All’interno vi sono due altari laterali, uno dedicato a San Benedetto e l’altro sostituito recentemente dedicato al Crocifisso. L’altare maggiore è stato costruito dai fratelli Marino di Catania a partire dal 1791/1792 e contiene due statue di marmo bianco di Carrara raffiguranti la fede a sinistra e l’innocenza a destra. La chiesa è arricchita da pregevoli affreschi di Guglielmo Borremans, una ricca cantoria in ferro battuto dorato e un campanile di stile toscano. La storia del culto della chiesa registra una lunga interruzione che è terminata nel 1719 con l’editto del vicario. Le visite, con la voce narrante degli studenti Apprendisti Ciceroni degli istituti scolastici Majorana Cascino e Leonardo da Vinci, si svolgeranno nei giorni di venerdì (per le scuole), sabato e domenica, sia di mattina che di pomeriggio, con turni di 30 minuti ciascuno.
A cura del gruppo di Nicosia la Cattedrale di Nicosia e il suo tesoro nascosto. La Cattedrale di Nicosia, che conserva il pregevole soffitto ligneo, sorge nell’antico quartiere di San Nicolò (a cui la chiesa è intitolata) che rimane tuttora il cuore pulsante della cittadina. Essa sorse intorno alla metà del 1300 quando la preesistente chiesetta di San Nicolò al piano fu ingrandita. Il soffitto ligneo rappresenta la chicca più preziosa dell’intero patrimonio artistico cittadino ed esemplare raro, se non unico, dei soffitti medievali dipinti presenti in Europa. Collocato al di sopra dell’attuale volta in muratura, vi si può accedere solo eccezionalmente e previa autorizzazione delle autorità ecclesiastiche dall’interno della chiesa, attraverso una scaletta in pietra situata all’interno della torre campanaria dalla quale si può godere peraltro di una magnifica vista sul centro storico della cittadina. In occasione delle giornate FAI di autunno sarà possibile visitare il soffitto e concedersi un’esperienza singolare culturalmente assai interessante. Si accede al soffitto dall’interno della chiesa attraverso una scala in ferro e poi attraverso una scaletta in pietra molto stretta che conduce a un balconcino attraverso il quale si accede nel vano in cui il soffitto dimora ormai da secoli nella sua indiscutibile e straordinaria bellezza e nella sua magnificente armonia cromatica. Le visite, a cura degli studenti del Liceo Classico “F.lli Testa”, si svolgeranno sabato 12 e domenica 13 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, con ultimo ingresso alle 17.30.