Il Movimento per la Difesa dei Territori di Nicosia, presieduto da Fabio Bruno, ha proposto alle autorità regionali un collegamento idraulico tra il torrente Martello e l’invaso Ancipa, per incrementare l’afflusso d’acqua
La proposta nasce dall’osservazione delle attuali operazioni di bypass sui torrenti Cutò e S. Elia, che stanno convogliando ingenti quantità d’acqua nell’Ancipa dai bacini idrografici Miraglia e Ambolà. Secondo il Movimento, sarebbe opportuno estendere il sistema includendo anche il torrente Martello, sfruttando moderne tecniche di costruzione per minimizzare costi e impatti ambientali.
“Siamo a conoscenza del progetto acquedottistico degli anni ottanta, che prevedeva tra l’altro il collegamento del torrente Martello alla diga Ancipa, tramite due canali di gronda soprelevati, che si addentrano per 12,3 km all’interno della riserva naturale del parco dei Nebrodi. Progetto che per ovvi motivi ha trovato l’opposizione delle associazioni ambientaliste, ma che, ricordiamo per dovere di cronaca, è andato in fumo per una brutta storia di corruzione, abuso d’ufficio e abusivismo edilizio – si legge nell’istanza -. Una possibilità sarebbe quindi riprendere il progetto originale, ma a nostro avviso, anche non tenendo in considerazione l’impatto ambientale, il ripristino delle opere già eseguite non è conveniente, né tantomeno realistico, perché le strutture realizzate sono in cattivo stato di conservazione, andrebbero quindi demolite e ricostruite”.
La soluzione alternativa proposta, invece, dal Movimento per la Difesa dei Territori prevede la realizzazione di un canale sotterraneo che collegherebbe il torrente Martello al torrente Cutò, a monte delle prese di Mazzaporro, che costituiscono il bypass principale del Cutò su Ancipa, e che quindi intercetterebbero parte del flusso d’acqua aggiuntivo. Secondo il Movimento questa opzione ridurrebbe drasticamente l’impatto ambientale, limitandolo a poche aree circoscritte e solo temporaneamente durante i lavori. Il Movimento sottolinea inoltre che, grazie alle moderne tecniche di perforazione, i tempi e i costi di realizzazione sarebbero notevolmente inferiori rispetto al passato.
“Invitiamo a voler approfondire con gli esperti questa proposta e restiamo a vostra disposizione per chiarimenti o supporto”, conclude Fabio Bruno.