Il Comitato Senz’Acqua Enna domani, venerdì 6 dicembre, alle 15.30 sfilerà per la città, partendo dalla Prefettura, fermandosi davanti la sede del Municipio in Piazza Coppola, per poi convergere presso la sede di Acquaenna in via Sant’Agata.
“I luoghi attraversati simbolicamente – comunica il Comitato – stanno a significare il senso della protesta, che ebbe inizio proprio con un incontro presso gli Uffici del Territorio, che rappresentano il Governo nazionale, che dovrebbe prestare la massima attenzione verso un tema essenziale per la vita delle persone, il bene primario, l’acqua per tutti e senza interruzioni. Dinanzi al Municipio ci appelleremo alla rappresentanza della intera cittadinanza, al fine di sensibilizzare le massime istituzioni, elette democraticamente, della nostra comunità, che più di tutti devono avere a cuore l’emergenza acqua. Infine, si chiuderà con la formale richiesta di accesso ed interlocuzione col gestore privato, per finalmente sapere cosa, come, dove e quando si sta facendo per renderci liberi dalla schiavitù Diga Ancipa, che abbiamo visto, nonostante dicono che si sia miracolosamente riempita, a quali rischi ci espone e quanti appetiti suscita in popolazioni che non hanno le opportunità di ricerca dell’acqua che la natura invece ha regalato al nostro territorio”.
“Queste le ragioni della manifestazione – spiega il Comitato – principalmente sapere realmente a che punto siamo, chiedere notizie precise e consentire ai cittadini di dissipare la confusione, che in assenza di informazioni naturalmente si alimenta e cresce, come cresce il nervosismo di chi si è stancato di chiedere e non sa come dover gestire le faccende ordinarie di famiglia. Chiediamo, ancora che i commercianti, gli artigiani ed anche gli imprenditori della città siano al nostro fianco nella battaglia, che è decisiva per la nostra comunità, che vuole essere accogliente con i turisti e con gli studenti, ma ovviamente deve assicurare a questi il minimo indispensabile, l’acqua corrente, senza dover ricorrere a costi supplementari per l’acquisto di acqua dai privati, per l’affastellamento di serbatoi supplementari, che non tutti possono permettersi, anche per la mancanza di spazi idonei”.
“A tempo debito – prosegue il Comitato – chiederemo anche conto e ragione sulla bollettazione di questi mesi, che davanti ad un clamoroso e continuo disservizio non potrà e non dovrà mantenere i livelli attuali, considerato anche che se l’acqua non verrà prelevata dalla Diga Ancipa, non si comprende perché dovremmo continuare a rimanere legati all’abbraccio mortale con Siciliacque”.
“Vi vogliamo con noi – conclude il Comitato Senz’Acqua Enna – civili, ordinati ma compatti nel chiedere ciò che è un diritto inalienabile, acqua sempre e per tutti”.