Anche il Comitato Senz’Acqua Enna è stato ricevuto questa mattina dall’Assemblea Territoriale Idrica (Ati) di Enna per discutere la situazione critica legata alla crisi idrica.
“Nonostante i chiarimenti ricevuti, l’esito dell’incontro ci ha lasciato insoddisfatti e perplessi” ha comunicato il Comitato. In particolare, il Comitato ha espresso disappunto per la mancata predisposizione di un piano operativo emergenziale.
“Non è stato chiarito – spiega il Comitato – come mai non è stato predisposto il piano operativo emergenziale, secondo le prerogative specifiche dell’organismo di rappresentanza dei sindaci. Sembrerebbe che tale piano sia stato superato dallo stato di emergenza dichiarato dal governo, che ha affidato la gestione dell’emergenza alla Protezione Civile. Tuttavia, questo piano avrebbe dovuto prevedere il reperimento di fonti alternative all’erogazione da Ancipa e, se fosse stato attuato negli anni passati, avrebbe potuto alleviare le attuali difficoltà”.
Durante l’incontro il Comitato ha anche espresso un giudizio negativo sulla “scelta di privatizzare il servizio idrico, a dispetto del referendum del 2011, che aveva stabilito una linea diversa”. Il Comitato ha sottolineato anche “la mancata attuazione della Carta dei Servizi da parte dell’ente gestore sia per quanto riguarda l’erogazione dell’acqua che la gestione dell’emergenza”.
Durante l’incontro si è discusso del possibile recupero di una fonte idrica a Leonforte per la città di Enna, su cui Acquaenna starebbe lavorando. “Tuttavia ci è stato detto che la realizzazione di un potabilizzatore è necessaria – ha spiegato il Comitato – e i tempi non sono prevedibili, anche a causa di possibili difficoltà impreviste nei cantieri”.
Inoltre, il Comitato ha criticato nuovamente la gestione delle bollette da parte di Acquaenna, che ha inviato fatture complessive per l’intera annualità, “elemento che potrebbe alterare la regolarità del flusso, oltre che costituire possibile violazione di norme di legge”.
Infine, il Comitato ha chiesto la sospensione immediata della bollettazione per i prossimi mesi, “in attesa di una revisione delle tariffe a fronte del disservizio e del razionamento dell’acqua. L’Ati – ha riferito il Comitato – ha comunicato che potrebbe essere organizzato un incontro fra i componenti dei vari comitati cittadini con Acquaenna la prossima settimana”.
Il Comitato Senz’Acqua Enna si prepara a ulteriori azioni di protesta presso la Regione e Siciliacque e non esclude il ricorso a contestazioni delle bollette, class action e il rifiuto del pagamento delle fatture.
L’appuntamento per il Comitato è domani, martedì 22 ottobre, con l’assemblea pubblica alle ore 18 in Sala Cerere.