Si conclude un anno di intensa attività per la Commissione Toponomastica del Comune di Enna.
“Le delibere approvate nella seduta dello scorso 30 settembre – spiega il presidente Giuseppe La Porta – rappresentano un traguardo importante per l’intera comunità, ponendo le basi per una toponomastica cittadina più chiara, ordinata e ricca di significato”.
Questi i principali provvedimenti approvati dalla commissione.
Individuazione delle vie delle contrade: una misura fondamentale per garantire la sicurezza e facilitare i servizi di emergenza, risolvendo così un problema che da tempo affliggeva molti cittadini, il lavoro della commissione continua secondo le segnalazioni che arrivano dai cittadini.
Mappatura e armonizzazione: la Commissione ha lavorato per creare una mappatura completa della città, individuando zone tematiche dedicate ad amministratori locali, artisti, letterati, scienziati e medici ennesi, e delimitando aree storiche come quella del Castello e del Duomo, adottando i doppi toponomi in quei casi in cui il sentire popolare prevale sulla toponomastica nei secoli adottata, per esempio Piazza San Francesco/Vittorio Emanuele, a Balata/etccc ed inoltre la identificazione dei quartieri con delle targhe artistiche.
Trasferimenti e nuove intitolazioni: alcuni toponimi sono stati ricollocati in zone più appropriate, mentre altre vie sono state dedicate a figure storiche di rilievo. Nuove intitolazioni quelle dei sindaci Cardaci e Anzalone. Inoltre, il palatenda è stato intitolato a Vincenzo Margio, il campo di Venova a Mario Cozzo, la pista ciclabile ad Alfonsina Strada e la scuola materna di Pergusa a Rita Adria, vittima di mafia.
“Naturalmente – aggiunge La Porta – molte le iniziative intraprese nascono da istanze di cittadini e associazioni che hanno presentato delle articolate richieste e dai confronti con enti e scuole”.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti finora – conclude il presidente della Commissione Toponomastica – il nostro obiettivo è quello di presentare alla città un quadro completo e organico dei lavori svolti entro la fine dell’anno. Naturalmente, il percorso è ancora lungo, ma siamo convinti che ogni passo avanti ci avvicina a una toponomastica cittadina più rappresentativa della nostra storia e della nostra identità”.
Le delibere della Commissione dovranno ora essere approvate dalla Giunta Municipale e sottoposte al parere della Prefettura e dell’Istituto di Storia Patria.