Enna: Premio internazionale per l’Europa “Federico II” 2024 a Enrico Letta

Enrico Letta
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Viene premiato “per avere difeso, nel suo ruolo di uomo politico e di educatore, i diritti umani” e “per aver sostenuto l’idea di un’Europa sovrana, democratica e federale”. Enrico Letta, presidente emerito del Consiglio dei ministri, presidente dell’istituto Jacques Delors di Parigi e già europarlamentare, sarà a Enna domani, giovedì 26 settembre, per ricevere il Premio internazionale per l’Europa “Federico II” 2024. La cerimonia di premiazione si terrà al teatro comunale Francesco Paolo Neglia alle 18:30.

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Archiviate le giornate di maggio e di luglio, proseguono gli appuntamenti della Settimana europea federiciana 2024, giunta alla sua diciottesima edizione.

Il direttivo della Casa d’Europa di Enna, con a capo la presidente Cettina Rosso, ideatrice della kermesse federiciana, assieme alle autorità civili e militari, accoglieranno domani Enrico Letta che, all’interno della serata di premiazione, dialogherà con Michele Sabatino, console onorario della Bosnia Erzegovina per la Sicilia. Sarà questo il momento in cui il politico italiano illustrerà la sua visione dell’Unione europea e condividerà la sua analisi geopolitica dell’attualità. A condurre sarà la giornalista Tiziana Tavella.

“In questi 28 anni di attività, la Casa d’Europa ha svolto un’azione di formazione e di sensibilizzazione dei cittadini, sui temi caldi delle politiche dell’Unione europea – sottolinea Cettina Rosso – il nostro impegno è rivolto soprattutto nel favorire la coscienza civica tra i giovani ed è per questo che il Premio internazionale per l’Europa Federico II è stato da sempre conferito a personalità di alto valore umano e civile, europeisti convinti e pilastri della cultura del nostro secolo”.

L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Enna, vede la partecipazione di tutto il direttivo della Casa d’Europa con Cettina Rosso alla presidenza, Emmanuele Francesco Maria Emanuele alla presidenza onoraria, Maria Renna alla vice presidenza, Michele Sabatino alla segreteria generale e Giuseppe Castronovo alla tesoreria.

Il Premio per l’Europa “Federico II” è alla sua quindicesima edizione. Istituito dalla Casa d’Europa, è il terzo premio di respiro internazionale che coglie la propria ragione nelle radici storiche del Vecchio Continente, dopo i premi “Carlo Magno” in Germania e “Robert Schuman” in Francia.

Il riconoscimento si ispira alla grande personalità di Federico II, considerato dalla Comunità europea ideale precursore e fondatore di un’Europa unita. Fin dalla sua istituzione, il premio “Federico II” è stato conferito a personalità impegnate a favore di un’Europa unita che da “idea” si trasformi in comunità di destino: il cardinale Paul Poupard (2008), lo scrittore Predrag Matvejevic (2009), il rettore della Iulm Giovanni Puglisi (2010), il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (2011), il presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo Pier Virgilio Dastoli (2012), il presidente della fondazione “Nuovo Mezzogiorno” Salvo Andò (2013), il presidente ad interim del Parlamento europeo Gianni Pittella (2014), il difensore dei diritti civili e fondatore del Partito radicale italiano Marco Pannella (2015), il presidente della fondazione “Terzo Pilastro Italia-Mediterraneo” Emmanuele Francesco Maria Emanuele (2016), il presidente del Movimento federalista europeo Giorgio Anselmi (2017), il direttore dell’enciclopedia Treccani e ministro emerito dei Beni culturali Massimo Bray (2018), il presidente emerito del tribunale di Milano Livia Pomodoro (2019), l’economista ed europarlamentare Mercedes Bresso (2021), la giornalista Rai e inviata di guerra Lucia Goracci (2023).

Sono stati tre i presidenti della Repubblica a segnare il percorso del riconoscimento intitolato a Federico II: Giorgio Napolitano nel 2008 concesse l’Alto Patronato alla Settimana federiciana all’interno della quale è istituito e conferito il premio, Carlo Azeglio Ciampi fu premiato nel 2011 e l’attuale presidente Sergio Mattarella che, negli anni, continua a seguire la manifestazione con interesse concedendole la medaglia quale suo premio di rappresentanza.

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