“Carenza di medici, lunghe attese nei corridoi dei pronto soccorso, grande abnegazione da parte del personale medico e sanitario, strutture in alcuni casi vecchie e che necessitano di ammodernamenti per renderle funzionali e più efficienti”. E’ questa la fotografia della prima giornata del “viaggio nella sanità siciliana”, promossa dal Pd Sicilia nei pronto soccorso dell’Isola.
Oggi è stata la volta di 5 strutture – Cervello e Ingrassia a Palermo, Paolo Borsellino a Marsala, Giovanni Paolo II a Ragusa e Umberto I a Enna – dove altrettanti parlamentari regionali e nazionali, con consiglieri comunali e dirigenti del Pd, si sono recati in mattinata.
“Da tempo denunciamo una sanità siciliana allo sfascio– dice il segretario regionale, Anthony Barbagallo – per colpa del centrodestra e del governo Schifani, impegnato soltanto ad occupare poltrone e gestire clientele, a scapito dei pazienti e dei medici stessi. La dimostrazione ancora una volta è il tentativo di stabilizzazione di personale nei ranghi dirigenziali e non del sistema sanitario, datata 31 dicembre. L’ennesimo colpo di mano per alimentare il clientelismo, senza alcuna trasparenza mentre la gente attende, e in alcuni casi muore, nei pronto soccorso”.
La dichiarazione dei deputati Stefania Marino e Fabio Venezia all’Umberto I di Enna: “Al pronto soccorso dell’ospedale di Enna abbiamo trovato in particolare la grande volontà dei medici, degli infermieri e del personale sanitario. Ma anche in questa struttura ciò che balza all’occhio è la carenza di organico che rende le procedure più lunghe e le attese snervanti per i pazienti”.