Gli studenti del Liceo Scientifico Pietro Farinato di Enna, in seguito alla notizia della decisione di accorpare il loro istituto con il Liceo “Napoleone Colajanni” di Enna, sono in stato di agitazione a partire dallo scorso 5 novembre.
Il 6 novembre hanno tenuto un’assemblea straordinaria urgente; nei giorni 7 e 8 novembre si sono svolte 3 ore di lezione seguite da 3 ore di co-gestione. Lunedì scorso, gli studenti hanno svolto 6 ore di co-gestione. Ieri, martedì 12 novembre, i ragazzi hanno occupato pacificamente i locali dell’istituto. L’occupazione si è conclusa ieri e fino a venerdì ci sarà una rimodulazione delle attività didattiche con cogestione.
“Contro il mancato rispetto della normativa, che le figure istituzionali avrebbero dovuto garantire per prime – si legge nel comunicato degli studenti – gli studenti del Farinato dicono no e intendono protestare per ottenere un incontro con l’assessore regionale, al fine di mantenere l’autonomia della scuola come previsto dal decreto assessoriale Sicilia n. 804 del 24/07/2024 e dal comma 6 della Legge Regionale del 2000, che tutela le scuole situate nei comuni montani e prevede la creazione di poli liceali solo nelle aree metropolitane ben collegate”.
Una delegazione di alunni, docenti e personale ATA ha incontrato oggi il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro. Lunedì mattina è prevista una manifestazione, con un corteo che partirà alle ore 9 dalla sede del liceo e proseguirà fino in Prefettura attraversando Via Vittorio Emanuele.