E’ stato proiettato venerdì scorso, presso la sala convegni dell’ex Convento dei Cappuccini ad Enna, il documentario dal titolo “L’Artara di San Giusè: devozione, emozione e tradizione” realizzato da Alfredo Crimì e Alberto Maria. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Enna ed è stato organizzato dalle associazioni culturali “Monte Salvo”, “Fundró” e “Enna Nostra”.
Dopo le presentazioni e i saluti di rito, il produttore del documentario Basilio Varveri ha eseguito con la fisarmonica due brani popolari, “Dudici anni avia” e il “Cantu di l’Artara”, cantati dai leonfortesi durante i preparativi e la visita delle tavolate, in vernacolo chiamata la “furriata”.
Conclusa la visione del documentario, il pubblico ha espresso soddisfazione e gradimento e sono state poste domande di approfondimento all’ideatore del documentario, l’archeologo e ricercatore Alfredo Crimì, e al produttore.
Tale lavoro rientra in un progetto più ampio ed articolato di testimonianza e recupero del patrimonio etno antropologico che prevede anche l’istituzione di un “Museo della Cuddura” nel centro storico di Leonforte.
Durante il dibattito, condotto da Francesca Sinatra, si è discusso anche del territorio ennese, fondato sulla cultura del grano e della sacralità dei pani sacri (denominate “cuddure”) che rappresentano l’espressione di opere d’arte popolare.
Il documentario sarà prossimamente proiettato in tutto il territorio nazionale.