Enna: la biblioteca comunale digitalizza oltre 1360 libri antichi

presentazione alla Sala Cerere
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Il Comune di Enna prosegue nella digitalizzazione del fondo antico della biblioteca comunale nell’ambito del progetto “Custodire la memoria” con il duplice fine di garantire la tutela e la conservazione degli originali cartacei e, nello stesso tempo, di consentire a un’ampia utenza di studiosi, specialisti o semplici appassionati la consultazione su supporto digitale.

Il progetto, coordinato dall’assessore Giuseppe La Porta, prevede la digitalizzazione e la diffusione in rete di ben 1360 libri facenti parte del fondo antico della biblioteca comunale e della Chiesa Madre, per i quali, attesa la peculiarità della materia, si è reso necessario costituire una Commissione di esperti individuati nelle persone del prof. Pietro Colletta, professore associato di Letteratura latina medievale e umanistica, del dott. Salvatore Lo Pinzino, esperto catalogatore di Beni Culturali, Beni bibliografici, libri antichi di pregio e rari già in servizio presso la Soprintendenza BB.CC.AA. di Enna, e dell’avv. Gaetano Cantaro, esperto antiquario e studioso di storia antica.

L’archiviazione digitale degli antichi testi avverrà grazie alla piattaforma cloud messa a disposizione da TIM Enterprise, la business unit del Gruppo TIM che accompagna le pubbliche amministrazioni e le grandi aziende nel percorso di trasformazione digitale.

L’iniziativa è stata presentata oggi alla presenza del curatore Vincenzo Maria Asaro, direttore del Servizio Informatico del Comune di Enna, dall’assessore alla cultura Giuseppe La Porta, di Luigi D’Amore, responsabile Sales Local Governement & Health Sud2 di TIM Enterprise, e del partner tecnologico Servizi Speciali.

La Biblioteca Comunale di Enna, diretta oggi dal funzionario amministrativo Dott. Giuseppe Biondo, coadiuvato dalla bibliotecaria Patrizia Solaro, fu istituita nel 1867 con i beni confiscati alla Chiesa in seguito alla politica liberale del neo-costituito Regno d’Italia. La sede venne individuata nei locali dell’ex convento di S. Francesco d’Assisi sito nel quattrocentesco Palazzo Chiaramonte; il patrimonio librario verrà costituito dalle raccolte dei testi dei conventi locali che fin dall’antichità furono le uniche fonti di approvvigionamento culturale. Tali raccolte, passate al Municipio, erano formate da incunaboli, cinquecentine, edizioni del 1600, del 1700 e alcuni manoscritti di notevole interesse storico. La consistenza libraria registrerà nel corso degli anni un notevole incremento, già nel 1907 si arriverà a 10.000 volumi. Molte donazioni di collezione private andranno ad arricchire negli anni successivi la dotazione libraria, tra queste le librerie personali di Nino Savarese, di Napoleone Colajanni, Pietro Farinato. Oltre ai libri sono stati donati alla Biblioteca spartiti e libretti musicali di maestri come Neglia, Coppola, Chiaramonte. Di pregevole valore artistico sono anche le opere del pittore Renato Guttuso donate dallo scrittore Nino Savarese e dalla famiglia D’Anca.Ad oggi la Biblioteca annovera nel registro degli ingressi 80.000 volumi circa.

Una parte del fondo antico è già disponibile on-line. Tra i volumi più significativi già digitalizzati figurano il “Codice diplomatico della città di Enna” del 1446-1818, la “Storia veridica dell’inespugnabile città di Castrogiovanni” di Padre Giovanni del 1720-1754, il registro dell’”Accademia Pergusea” nonché le “Consuetudines laudabiles usus et boni mores civitatis castri joannis antiquissime…”, contenente le consuetudini della città di Castrogiovanni.

Il progetto prevede la digitalizzazione oltre che del fondo antico anche quella di preziose opere di autori ennesi quali i tre volumi della “Storia di Castrogiovanni” dell’Avv. Paolo Vetri, alcune opere del canonico Prof. Giuseppe Alessi (1774-1837), tra cui figura la monumentale “Storia critica di Sicilia da’ tempi favolosi insino alla caduta dell’impero romano” (1834-43) edita in 5 tomi su 6 in quanto Alessi morì prima di dare alle stampe l’ultimo tomo che rimase manoscritto e di cui si persero le tracce. Verrà digitalizzato anche il carteggio inedito dello scrittore ennese Nino Savarese nonché altri preziosi testi come le “Regole del divoto Monastero di S. Benedetto della Città di Castrogiovanni”; “Della libertà e dell’uguaglianza degli uomini, e dei cittadini” del giurista ennese Sebastiano Ayala (1744-1817), diplomatico a Vienna e sovente menzionato come biografo e curatore delle opere di Metastasio, del quale peraltro fu amico.

A differenza di quanto avvenuto per il precedente lotto di libri digitalizzati a Palermo, questo ulteriore lotto di libri verrà digitalizzato mediante un innovativo “scanner planetario” ubicato in un’apposita area di Palazzo Chiaramonte affinché i visitatori possano assistere a distanza all’attività di scannerizzazione del prestigioso patrimonio librario della comunità ennese.

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