Enna: emergenza idrica, Dipietro scrive a Cocina chiedendo il finanziamento di alcuni interventi

Assemblea sull'acqua a Enna
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Il sindaco di Enna Maurizio Dipietro ha inviato una nota al dirigente regionale della Protezione Civile, Ing. Salvo Cocina, in merito alla grave emergenza idrica che affligge il territorio. La comunicazione fa seguito all’assemblea pubblica organizzata lo scorso 8 novembre dal Comitato Senz’Acqua Enna.

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Tra le soluzioni suggerite in quell’occasione, quella del sindaco di Piazza Armerina e presidente dell’Ati, Nino Cammarata, che ha proposto la possibilità di attingere acqua da un pozzo privato situato nel proprio Comune. L’acqua verrebbe trasportata tramite autobotti idoneo a garantire almeno una portata di 4 litri al secondo. Il primo cittadino di Enna ha chiesto che tale intervento venga finanziato attraverso le risorse della Protezione Civile regionale.

Quanto alla questione della ricerca dei pozzi nel territorio comunale, è emersa la possibilità di sfruttare pozzi esistenti o da trivellare in contrada Risicallà. Durante il sopralluogo effettuato domenica scorsa, “è stata appurata – scrive il Sindaco – l’esistenza di un pozzo (nella disponibilità del Consorzio di Bonifica) mentre altri due potrebbero essere oggetto di trivellazione”. Dipietro ha ribadito alla Protezione Civile la necessità di finanziare queste operazioni, richiamando l’attenzione sulle schede tecniche già predisposte dagli uffici provinciali della Protezione civile.

Quanto alla costituzione di una task force con la finalità di verificare l’esistenza di pozzi privati abusivi oggetto di eventuale requisizione, Dipietro ha manifestato la disponibilità per quanto di competenza dell’amministrazione comunale di Enna e “si resta in attesa di un atto di impulso”. Contestualmente, ha evidenziato l’urgenza di avviare i lavori contro il dissesto idrogeologico di contrada Pisciotto, “ricorrendo alle procedure più semplificate che l’ordinamento consente, atteso l’immanente situazione di pericolo che condizioni metereologiche avverse potrebbero creare”.

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