Crisi idrica nell’Ennese: il Movimento per la Difesa dei Territori chiede turnazioni più brevi

Ancipa
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L’Associazione Movimento per la Difesa dei Territori (MDT) di Nicosia si è rivolta al Direttore del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, Salvo Cocina, in merito alla grave crisi idrica che sta colpendo, in particolare, i Comuni della provincia di Enna costretti a turnazioni idriche di 6/7 giorni.

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La richiesta dell’associazione presente nell’istanza sottoscritta dal presidente Fabio Bruno è quella che venga garantita alla popolazione “acqua a sufficienza per turnazioni non superiori a 5 giorni, in modo da garantire a tutti i criteri minimi stabiliti dall’OMS”.

Lo studio presentato nell’istanza vuole dimostrare in modo dettagliato come l’acqua attualmente distribuita non sia sufficiente.

“I 280 litri/secondo attualmente erogati dall’invaso Ancipa – si legge nell’istanza – devono essere allocati in modo da evitare condizioni estreme come turnazioni di oltre 5 giorni, e se non fosse possibile vorrà dire che si dovrà aumentare leggermente l’erogazione (15-20 l/s in più) a scapito di qualche giorno in meno di durata dell’invaso. Ciò che stiamo chiedendo è più che ragionevole, poiché si basa su dati scientifici, elaborati dalla nostra associazione e mai smentiti da alcuno”.

“Cisterne e autobotti – si legge in conclusione nell’istanza – possono essere prese in considerazione solo ed esclusivamente quando l’invaso Ancipa sarà completamente esaurito, ma fino ad allora è necessario applicare un principio di equità nei confronti di tutti i cittadini e tra i cittadini di tutte le città. E prima ancora, comunque e in ogni caso, deve essere imposta la riparazione di tutte le perdite a Siciliacque, gestore dell’invaso e delle relative condotte”.

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