Il Movimento per la Difesa dei Territori (MDT) ha rivolto un appello al Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, sollecitando azioni immediate per affrontare la grave crisi idrica dell’invaso Ancipa, che rifornisce numerosi Comuni della provincia di Enna.
Fabio Bruno, rappresentante del MDT, evidenzia come l’invaso sia attualmente ben al di sotto della capacità minima, con una riserva sufficiente solo per un paio di settimane, e propone una serie di misure per fronteggiare l’emergenza.
“Chiediamo che si trovi una soluzione per l’immediato (la riserva per i Comuni Ancipa-dipendenti), una per il prossimo anno (limitare i Comuni serviti dall’Ancipa) e, successivamente, un cambiamento strutturale per il futuro, altrimenti saremo in continua emergenza,” spiega Bruno.
Il MDT richiede quindi un intervento urgente per garantire riserve idriche sufficienti, limitando l’erogazione dell’acqua dell’Ancipa agli usi potabili e riducendo il numero di Comuni serviti dall’invaso.
“È impensabile – dichiara il MDT – fare affidamento sulle autobotti per garantire acqua a oltre 30.000 abitanti”.
Per alleggerire la pressione sull’invaso, il movimento suggerisce di attivare l’invaso Blufi per la provincia di Caltanissetta.
“Se questa soluzione non fosse praticabile – prosegue il MDT – si dovrà trovare il modo di far confluire nell’invaso Ancipa acqua proveniente da un diverso sistema acquifero, accelerando tutte le opere programmate, anche mediante strutture emergenziali provvisorie.”
Il MDT propone inoltre un cambiamento strutturale per prevenire simili emergenze in futuro. Tra le soluzioni suggerite figurano un aggiornamento straordinario dei documenti di pianificazione, sia a livello provinciale che regionale, e la revisione dei protocolli di comunicazione, coordinamento e responsabilità tra i vari attori coinvolti.
Infine, il movimento richiede al Presidente della Regione un potenziamento del ruolo e dell’organico degli enti di controllo pubblico, per assicurare una gestione più sostenibile e controllata delle risorse idriche.