“Uil e Cgil hanno indetto per venerdì 29 novembre uno sciopero generale di 8 ore per cambiare la manovra di bilancio, per aumentare i salari e le pensioni, distantissimi dal dato inflattivo, e per finanziare la sanità pubblica, l’istruzione e i servizi pubblici, in sintesi si vuole cambiare rotta e investire nelle politiche sociali”. Lo comunicano Giuseppe Adamo e Pasquale Calandra, rispettivamente segretario generale e segretario organizzativo Uil Fpl di Enna.
“Inoltre – proseguono – appare necessario fermare la guerra e l’economia di guerra, che con spudorata faccia tosta si vuole aumentare di più del 2% quando invece salari e pensioni restano al palo e non garantiscono in molti casi la sopravvivenza, alimentando nuove fasce di povertà. È chiaro che una delle ragioni prioritarie della manifestazione è quella di respingere i tagli alla sanità, alla scuola e ai trasporti, garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rinnovare i contratti del pubblico impiego con adeguando gli aumenti all’inflazione, impedire lo scippo del TFR, contrastare le privatizzazioni, che in sintesi vuol dire privare, difendere il diritto di manifestare e di scioperare, vista la tendenza di precettazione di questi governo, riportando il paese negli anni 1943/1944, spegnere sul nascere le discriminazioni di genere, rilanciare l’edilizia popolare, favorire le libertà sindacali nei luoghi di lavoro, difendere l’ambiente e l’integrità dei territori”.
La manifestazione si svolgerà a Palermo, in Piazza Croci, alle ore 9:30 da dove partirà il corteo, che si concluderà a Piazza Verdi con gli interventi conclusivi dei segretari generali regionali confederali alla presenza di segretari nazionali confederali.
I punti di ritrovo per chi vorrà aderire saranno a Leonforte (alle ore 7:15 presso Piazza Scordo), Enna (alle ore 7:30 al bivio Sant’Anna) e a Piazza Armerina (alle ore 7:15 presso la statua di Padre Pio all’entrata della città) per poi trasferirsi a Palermo.