“Scusate, ma proprio non ci stiamo ad assistere in silenzio ai tagli sull’istruzione a Enna. Perché la scuola pubblica dovrebbe sostenere la voglia di futuro, non sommare disagio a disagio in un territorio che lotta contro il declino e lo spopolamento. Ecco il motivo per cui contestiamo il recente dimensionamento, realizzato tra caos e improvvisazione, che propone l’accorpamento del Liceo Scientifico di Enna alta con l’IIS Colajanni. È un pessimo segnale per il presente, un pericoloso precedente per i prossimi anni scolastici, contro cui intendiamo batterci. Determinati e uniti!”.
I segretari di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams Enna Giuseppe Miccichè, Fabio Russo, Michele Sollami, Tiziana Mercato e Salvatore Mastrosimone hanno ricevuto in queste ore il verbale della riunione del tavolo tecnico presso il Libero Consorzio Comunale di Enna che ha valutato il dimensionamento scolastico territoriale con l’accorpamento del Liceo Scientifico di Enna alta con l’IIS Colajanni, con sede a Enna bassa.
Gli esponenti sindacali intervengono, quindi, per manifestare “ancor più di prima sconcerto e indignazione per il probabile epilogo finale che si prospetta: una farsa che si è andata consumando con una determina votata favorevolmente da appena cinque dei quattordici partecipanti, mentre quattro si sono espressi a sfavore e cinque si sono astenuti dal prendere una posizione”.
I segretari delle organizzazioni di categoria, che confermano la manifestazione di protesta in programma per lunedì, aggiungono: “E’ grave e incomprensibile che non sia stato accolto, come emerge dal documento ora in nostro possesso, il rinvio del tavolo tecnico negando così ogni possibilità di verifica delle proposte formulate dai Collegi dei Docenti anche in relazione alla necessità di garantire a tutti gli alunni il diritto allo studio”.
“Purtroppo – scrivono ancora – si conferma quanto noi denunciamo da anni a proposito di uno strumento, il dimensionamento, che era e resta solo un taglio lineare. Non certo un’opportunità di riorganizzazione coerente e sostenibile della rete scolastica e dell’offerta formativa, capace di tenere in debito conto la marginalità e il disagio delle aree montane”.
Giuseppe Miccichè, Fabio Russo, Michele Sollami, Tiziana Mercato e Salvatore Mastrosimone concludono: “In una realtà caratterizzata fra l’altro da evidenti carenze nel sistema di mobilità, accorpare il Liceo Scientifico di Enna alta con l’IIS Colajanni sito ad Enna bassa rappresenta un errore madornale. Una scelta disastrosa per gli studenti pendolari. Ecco perché, nel ribadire ancora una volta con forza la nostra contrarietà nei confronti di un provvedimento iniquo, reiteriamo all’Assessorato Istruzione e Formazione la richiesta di una precisa e puntuale assunzione di responsabilità su una decisione che è espressione di un risicatissimo numero di componenti del tavolo tecnico. La scuola rappresenta un volano di crescita imprescindibile per lo sviluppo futuro di territori che sono già fortemente penalizzati. E che non meritano di essere oggetto di logiche incomprensibili, nate da un rimpallo di responsabilità che ci offende e ci umilia come rappresentanti delle lavoratrici e lavoratori del settore, ma anche come cittadine e cittadini impegnati a salvaguardare e promuovere lo straordinario patrimonio umano costituito dalla platea di studentesse e studenti”.