Enna: settimana europea per la riduzione dei rifiuti, alla Kore focus sullo spreco alimentare

SERR alla Kore
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L’Università “Kore” di Enna partecipa alla SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti) 2024. Infatti, nell’ambito dell’insegnamento di “Didattica delle Scienze” del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, è stato trattato lo “spreco alimentare”, focus tematico della presente edizione della SERR.

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Ciò al fine di contribuire a fornire agli studenti gli strumenti di base per promuovere e valorizzare azioni che permettono la creazione o il consolidamento di un sistema sostenibile che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti e dei materiali, oltre a risparmiare le risorse e ridurre al minimo la produzione di rifiuti. Tra questi non bisogna sottovalutare i rifiuti alimentari dato che in Europa tale spreco porta a produrne oltre 59,2 milioni di tonnellate ogni anno.

Altresì, agli studenti sono stati forniti dei tool, utili per la progettazione e la conduzione di percorsi didattici destinati alla scuola dell’infanzia ed a quella primaria, relativi alla tematica della gestione dei rifiuti e dei suoi risvolti ambientali con l’obiettivo di concorrere ad educare gli scolari alla consapevolezza che ogni nostra azione o scelta ha un costo anche ambientale, per cui risulta indispensabile orientarsi ad un uso critico, responsabile e sostenibile delle risorse naturali e, in senso più lato, dell’ambiente tutto.

“La SERR, ormai dal 2009, per una settimana ogni novembre, prevede in tutta Europa attività di pulizia e di sensibilizzazione basata sulle 3 R (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare) con l’obiettivo primario di sensibilizzare tutti (istituzioni, produttori, consumatori e gli altri stakeholder) sulla corretta gestione dei rifiuti, compresi quelli alimentari. Inoltre, tenendo conto dell’obiettivo ‘Fame Zero’ fissato dalla FAO (Food and Agricultural Organizzation) e dell’obiettivo 2 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile), lottare contro lo spreco alimentare è un passo indispensabile non solo dal punto di vista etico, sociale ed economico, ma anche ambientale dato che tale spreco contribuisce pure al cambiamento climatico che ormai è palese essere un’emergenza da fronteggiare inderogabimente” ha dichiarato la biologa Rosa Termine, docente presso la Kore.

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