Si pubblica di seguito comunicato dei promotori di un coordinamento dei comitati e delle associazioni di consumatori legati alla crisi idrica.
L’emergenza idrica nella gran parte dei Comuni dell’Ennese, non dovuta solo alla mancanza di piogge ed ai cambiamenti climatici, sta creando non poche preoccupazioni a tutti i cittadini, i quali cercano di mobilitarsi non solo per rivendicare il diritto all’acqua, ma anche e soprattutto per mettere in discussione l’attuale assetto del servizio idrico in Provincia di Enna e l’attuale governance dello stesso sistema.
Un piano di emergenza obsoleto (risale al 2005), la mancata previsione della crisi e della possibile emergenza da parte del gestore privato e i mancati controlli e programmazione da parte dell’ATI (Organismo formato da tutti i Sindaci che ha tra l’altro il compito di controllo della gestione della società affidataria del servizio, di approvazione del piano di emergenza e di determinare le tariffe) stanno costringendo i cittadini a mobilitarsi per le loro giuste e sacrosante rivendicazioni.
In tal senso stanno nascendo comitati di cittadini spontanei che interagiscono con i comitati ed associazioni già esistenti sul territorio ennese e che da sempre hanno svolto un ruolo di protesta, contestazione e denuncia delle criticità del sistema idrico in Provincia dopo la sua privatizzazione.
Nei giorni scorsi, in maniera del tutto spontanea, ma con l’esigenza di fare squadra rispetto ad un problema così grande, divenuto in alcuni Comuni drammatico, si sono riuniti alcuni Comitati ed Associazioni per vedere se assieme si può fare squadra.
Le interlocuzioni e incontri avuti hanno portato i presenti alla determinazione di costituire un coordinamento di tutti i comitati ed associazioni di consumatori presenti già sul territorio ennese o quelli che nasceranno nell’immediato futuro.
Al momento hanno aderito al coordinamento: i Comitati Cittadini Ennesi con la loro rappresentanza in parecchi Comuni della Provincia, il Comitato Civico “Sicilia Senza Acqua” di Troina e il nascente Comitato “Acqua Bene Comune” di Enna ed inoltre l’Associazione MondoOperaio e le Associazioni dei consumatori Assoconsum, Adoc e Federconsumatori.
Il coordinamento ha dato incarico ad alcuni componenti di redigere un documento politico-organizzativo e non appena concordato sarà presentato alla stampa ed ai cittadini attraverso una conferenza stampa.
L’intendimento dei promotori è quello che su alcuni argomenti essenziali, come il reperimento immediato delle risorse idriche, la rimodulazione delle tariffe e la governance pubblica debbano usare un linguaggio comune e lavorare in sinergia per raggiungere questi obiettivi, compreso la risoluzione del contratto con Acquaenna.