“La scuola è un bene primario come l’acqua”. Con queste parole, comunicano gli studenti attraverso una nota, si è concluso ieri l’incontro in Prefettura tra il Prefetto di Enna e una delegazione costituita dalla rappresentanza degli studenti, della consulta scolastica provinciale, dei docenti, del personale A.T.A. e dei genitori del Liceo Scientifico “P. Farinato” e del Liceo “N. Colajanni” di Enna. L’incontro, richiesto al Prefetto, si è svolto dopo la manifestazione che ha attraversato le principali arterie cittadine per confluire fino in piazza Prefettura dove è avvenuto un sit-in. Al corteo hanno partecipato anche numerosi genitori, le rappresentanze sindacali e alcune autorità politiche.
“L’incontro con il Prefetto ha ‘riscaldato’ il cuore dei due studenti presenti – prosegue la nota degli studenti – ribadendo fermamente il principio che la legge sta al di sopra di ogni decisione politica e che il rispetto delle normative deve essere prioritario per la tutela dei cittadini e del territorio. S. E. ha lodato l’operato degli alunni presenti, la sensibilità verso la problematica sollevata e la chiarezza con cui hanno esposto le questioni, ma ha usato anche parole di plauso nei confronti di tutti gli alunni che hanno manifestato in modo disciplinato, mostrando profondo senso civico e animando la piazza con il loro entusiasmo contagioso. Il Prefetto ha condiviso le preoccupazioni dei rappresentanti in merito all’impoverimento culturale e sociale del nostro territorio, già segnato da carenze profonde, e ha ribadito che, se si vuole rilanciare la provincia attraverso l’Università, la quale dovrebbe rappresentare il volano per la rinascita del nostro Comune, non si possono avallare ulteriori tagli alle scuole, che sono il presupposto necessario alla crescita e al potenziamento dello stesso Polo Universitario”.