Accorpamento licei a Enna, Gessaro: “Nessun taglio che possa danneggiare il diritto allo studio”

Jacopo Mario Gessaro
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Si pubblica di seguito dichiarazione del presidente provinciale di Gioventù Nazionale Jacopo Mario Gessaro, sottoscritta anche dal Circolo “Futuro e Tradizione” di Fratelli d’Italia.

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In qualità di ex rappresentante degli studenti del liceo classico “N. Colajanni”, sento la necessità di intervenire in merito alla vicenda di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica provinciale, argomento che sta giustamente infiammando gli animi di docenti, studenti, presidi e collaboratori scolastici negli ultimi giorni. Durante l’ultima conferenza provinciale, con 5 voti favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti, è stato dato il via all’accorpamento del liceo scientifico “P. Farinato” all’IIS “N. Colajanni” della nostra città.

L’anno passato ha visto noi studenti e rappresentati di tutte le scuole di Enna particolarmente impegnati per scongiurare tale ipotesi, con diverse manifestazioni pacifiche e una rimodulazione delle attività didattiche che ci ha permesso di approfondire la tematica sotto diversi punti di vista. Una forma di dissenso pacifica, che non ha visto l’occupazione della mia scuola, ma il cui obiettivo è stato (e lo continuerà ad essere) la ricerca di un forte dialogo con le istituzioni regionali e nazionali, riponendo piena fiducia in esse per trovare una soluzione in grado di mediare le diverse esigenze del territorio.

Per quanto ingiusta questa scelta, si scontra col tragico calo delle nascite che affligge oramai il territorio da molti anni, e la conseguente diminuzione della popolazione scolastica. Da qui l’esigenza di tagliare la spesa. Andrebbe però al contempo considerato il nostro status di comune montano e lo scarso efficientamento dei mezzi pubblici. Fattori fondamentali che non possono essere ignorati nel prendere una decisione tanto importante come questa.

Tengo oltretutto a precisare che, a differenza di quanto erroneamente affermato da alcuni, questo provvedimento non è di certo una invenzione voluta dal governo Meloni per minare e compromettere i diritti degli studenti, bensì si tratta di una delle molte clausole previste per l’erogazione dei fondi del PNRR decisa dall’Unione Europea.

Ho avuto già modo di approfondire la questione con la Senatrice Ella Bucalo, appartenente alla commissione istruzione, la quale mi ha assicurato che non verrà perpetrato alcuna taglio che possa danneggiare il diritto allo studio degli studenti dell’entroterra, anzi, esso continuerà ad essere tutelato e preservato con azioni mirate.

Sarà mia premura cercare maggiori risposte interfacciandomi con le istituzioni competenti, in primis organizzando un incontro chiarificatore con il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Provincia di Enna e Caltanissetta, Marcello Li Vigni.

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