Situazione Ancipa: il Movimento per la Difesa dei Territori presenta istanze di accesso civico

Diga Ancipa
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Il Movimento per la Difesa dei Territori, presieduto dall’ing. Fabio Bruno, ha recentemente presentato una serie di richieste di accesso civico agli enti competenti nel settore idrico. L’obiettivo è quello di acquisire dati essenziali sulla gestione delle risorse idriche e incentivare l’adozione di una strategia di gestione più sostenibile e pianificata per fronteggiare la crisi idrica.

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Queste le richieste inoltrate a Siciliaque: elenco dei volumi erogati mensilmente dall’invaso di Ancipa nel corso degli ultimi dieci anni (2015-2024) suddivisi per utilizzo (potabile, agricolo e industriale) e per provincia servita; elenco degli interventi eseguiti sul sistema Ancipa negli ultimi dieci anni ed elenco degli interventi in programmazione, con in evidenza l’elenco degli interventi richiesti da Siciliaque ed inclusi nel piano di azione della Cabina di Regia per la lotta alla crisi idrica rilevata sul sistema Ancipa. Per ogni intervento si richiede l’indicazione dello stato di avanzamento (in corso di finanziamento, finanziato, in corso di progettazione, appaltato, in corso d’opera, collaudato), l’importo del progetto ed il risultato atteso.

Queste, invece, le richieste inoltrate all’Autorità di bacino della Regione Sicilia: elenco contenente i livelli di precipitazione media mensile (mm) al bacino sotteso dallo sbarramento di Ancipa relativamente agli ultimi dieci anni (2015-2024); elenco del volume medio mensile invasato alla diga Ancipa (Mmc) relativamente agli ultimi dieci anni (2015-2024); elenco degli interventi eseguiti sul sistema idrico gestito negli ultimi dieci anni ed elenco degli interventi in programmazione, con in evidenza l’elenco degli interventi inclusi nel piano di azione della Cabina di Regia per la lotta alla crisi idrica rilevata sul sistema Ancipa. Per ogni intervento si richiede l’indicazione dello stato di avanzamento (in corso di finanziamento, finanziato, in corso di progettazione, appaltato, in corso d’opera, collaudato), l’importo del progetto ed il risultato atteso; copia dell’autorizzazione straordinaria all’utilizzo esclusivo dei volumi idrici residui dell’invaso per i Comuni “Ancipa dipendenti”; copia dell’autorizzazione straordinaria all’utilizzo dei volumi riservati all’ittiofauna dell’invaso Ancipa, verbali del monitoraggio dello stato di salute dell’ittiofauna e piano di spostamento delle specie ittiche in altro invaso.

Queste, infine, le richieste inoltrate all’Ati: elenco dei volumi erogati e conturati alle utenze nel corso degli ultimi dieci anni (2015- 2024) suddivisi comune/grande utenza (CdB, ASI) con indicazione del relativo periodo di fatturazione; elenco degli interventi eseguiti sul sistema idrico gestito negli ultimi dieci anni ed elenco degli interventi in programmazione, con in evidenza l’elenco degli interventi richiesti da AcquaEnna ed inclusi nel piano di azione della Cabina di Regia per la lotta alla crisi idrica rilevata sul sistema Ancipa. Per ogni intervento si richiede l’indicazione dello stato di avanzamento (in corso di finanziamento, finanziato, in corso di progettazione, appaltato, in corso d’opera, collaudato), l’importo del progetto ed il risultato atteso.

“L’accesso ai dati – spiega l’Ing. Fabio Bruno – è richiesto in virtù del diritto civico generalizzato, garantito dall’art. 5, commi 2 e 3 del D.Lgs. 33/2013. Come previsto dalla normativa vigente e confermato dalla giurisprudenza recente (Cons. Stato, 1117/2024), l’accesso civico consente a chiunque di richiedere informazioni senza la necessità di dimostrare un interesse specifico”.

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