Enna capitale regionale della radiologia con il 48° raduno scientifico della Sirm

Enrico Maria Di Maggio
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Dal 24 al 26 ottobre Enna diventa per la prima volta – dopo 48 edizioni – il centro regionale della radiologia. Si svolgerà, infatti, nel capoluogo il 48° Raduno Scientifico Regionale della Società di Radiologia Medica ed Interventistica (SIRM) dal tema “Dal management all’intelligenza artificiale: come governare i processi e le nuove tecnologie in radiologia”.

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L’evento, che accoglierà ad Enna tutti i radiologi della Sicilia – accademici, ospedalieri e privati – è stato fortemente voluto dal Dottor Enrico Maria Di Maggio, primario del Reparto di Radiologia dell’Ospedale Umberto I di Enna e presidente del congresso.

I lavori avranno inizio con la cerimonia inaugurale il 24 ottobre alle ore 17 presso l’Auditorium Colajanni dell’Università degli Studi di Enna Kore.

Dopo i saluti degli organizzatori, dottori Enrico Maria Di Maggio e Gianfranco Di Fede (presidente del Gruppo Regionale SIRM Sicilia), delle autorità accademiche dell’Ateneo ospitante, tra i quali il presidente professor Cataldo Salerno, il magnifico rettore professor Francesco Tomasello, nonché di alcuni tra gli illustri ospiti, quali il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo professor Massimo Midiri, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, dottor Mario Zappia ed il sindaco di Enna, avvocato Maurizio Dipietro, la cerimonia proseguirà con il conferimento del premio “Chirone” della Società Italiana di Storia della Medicina al magnifico rettore professor Tomasello.

Seguirà la lettura magistrale del professor Adelfio Elio Cardinale dal titolo “Tecnocrazia e medical humanities: itinerario possibile tra IA e patto di Ippocrate”.

Cardinale, professore emerito dell’Università degli Studi di Palermo e presidente della Società Italiana di Storia della Medicina (SISM), ha negli anni ricoperto numerosi e prestigiosissimi incaricati. Tra questi, senza alcuna pretesa di esaustività, se ne citano solo alcuni: sottosegretario al Ministero della Salute, vice presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, componente del Consiglio Superiore di Sanità, direttore dell’Istituto di Radiologia e preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo nonchè rettore dello stesso Ateneo oltre che presidente nazionale della SIRM.

I lavori scientifici del congresso avranno inizio la mattina del 25 ottobre presso l’Aula conferenze dell’Hotel Federico II di Enna. Alle sessioni previste nelle giornate del 25 e del 26 ottobre saranno presenti numerosi tra relatori e moderatori. Oltre ai docenti universitari e ai medici specialisti in campo radiologico che relazioneranno sulle più avanzate frontiere in tema di diagnostica e applicazione delle più innovative tecniche, alcuni contributi saranno presentati da docenti di management sanitario ed ingegneria che condivideranno – in un’ottica interdisciplinare – spunti di riflessione sulla auspicata integrazione tra le esigenze medico-sanitarie in campo radiologico ed i benefici che le applicazioni della diagnostica per immagini possono trarre dalla corretta implementazione dei sistemi di intelligenza artificiale.

Numerosi saranno anche gli apporti in forma di comunicazioni brevi da parte degli specializzandi appartenenti alle Scuole di Specializzazione in Radiologia della Sicilia.

“Mettendo da parte scetticismo ed l’emotività che spesso accompagnano le nuove sfide tecnologiche, l’auspicata opportunità da cogliere sarà quella di comprendere, non senza criticità e fatica, tutte le variabili ed i punti di forza che questa nuova frontiera potrà offrire, attraverso una comunicazione costruttiva capace di spiegare con chiarezza il processo già avviato che dovremo imparare a governare nel pieno rispetto di norme improntate all’etica ed alla economicità”, dice il presidente del congresso dottor Enrico Maria Di Maggio.

“Abbiamo fortemente voluto che il nostro raduno regionale coinvolgesse anche l’Ateneo ennese, in forte espansione, e che il momento scientifico possa trovare un naturale proseguimento in una collaborazione tra l’Università e i radiologi siciliani” ha concluso il dottore Gianfranco Di Fede.

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