Parte domani, lunedì 21 ottobre, con un laboratorio musicale che coinvolge gli alunni degli istituti comprensivi del capoluogo ed il primo degli spettacoli serali al Teatro Comunale Francesco Paolo Neglia la settimana di appuntamenti con la seconda parte della V edizione del Festival nazionale Talè Talè Talia. Il festival è voluto da Patrizia Fazzi e Paolo Patrinicola, rispettivamente presidente e responsabile artistico dell’Associazione culturale Belvedere, in collaborazione dell’Associazione culturale Caracò e con il sostegno dell’Assessorato Sport Turismo e Spettacolo della Regione Sicilia.
I ragazzi impegnati nel laboratorio musicale, impegnati ufficialmente dalla prima giornata del festival, daranno vita ad un orchestra che mercoledì alle 10 per le scuole e giovedì alle 21 per la città, accompagnerà lo spettacolo “Ionica” di e con Alessandro Sesti, con musiche dal vivo eseguite da Debora Contini e Federico Pedini al Teatro comunale Neglia.
Scuole e comunità ennese sono al centro di questa seconda parte del progetto culturale ed educativo che mette al centro legalità, rispetto delle differenze di genere e valore della memoria.
A fare alzare il sipario sulla seconda parte del Festival alle 21 sarà Giulia Trippetta, protagonista ed autrice de “La moglie perfetta” con cui ha vinto il premio per la migliore attrice e gradimento del pubblico al Premio nazionale Città di Leonforte. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.
Una lavagna in scena per “La moglie perfetta”, una sedia di scuola, una donna vestita anni ’50. Giulia Trippetta racconta la storia di una ragazza giovane e piena di sogni, in un mondo vecchio quanto un cartellone pubblicitario ormai sbiadito, diventa poi la docente di un singolare corso di comportamento e buone maniere: il suo è un seminario intensivo (solo per donne) di preparazione al matrimonio dal titolo “Si può far”. Il corso è volto all’istruzione delle giovani aspiranti sposine affinché comprendano e imparino le regole base per poter diventare delle mogli perfette, totalmente al servizio del proprio uomo. Chi è questa donna? Qual è la sua storia? Cosa si nasconde dietro la maschera di donna perfetta? Crede davvero alle regole che impartisce con tanta dedizione, o è semplicemente vittima di un sistema che la accetta solo perché sottomessa a stereotipi e chili di mascara? E può questa donna, uscita da un’epoca che sembra non appartenerci più, parlare alle donne di tutti i tempi?
L’idea, come racconta Giulia Trippetta, nasce da domande che si è posta continuamente compiuti 34 anni e da cui parte la sua ricerca: “La mia generazione è piena di giovani donne in gamba, che hanno studiato, raggiunto posizioni lavorative di prestigio ma che non si sentono mai totalmente libere di poter davvero essere quello che sono perché le scelte da loro fatte e i traguardi raggiunti implicano inevitabilmente altre grandi rinunce. La chiave, il centro di quello di cui dovremmo parlare è la paura, l’istinto, l’incertezza. Ci sono delle responsabilità connaturate alla donna che sono reali, tangibili. Una donna deve scegliere chi essere e cosa diventare. Abbiamo raggiunto il più grande dei traguardi: l’inferno della messa in discussione, dell’incertezza, della paura, pur di non finire intrappolate in un cartellone bidimensionale a tinte pastello. E così, da una delle mie ricerche, sbuca fuori questo fantastico decalogo, distribuito in Spagna tra il 1937 e il 1957 dalla Sezione femminile Franchista; un opuscoletto di poche pagine che con semplici regole e simpatici fumetti spiega come una donna dovrebbe comportarsi per essere la moglie perfetta: La guida della buona sposa – 11 regole per far felice tuo marito. Sii la moglie che ha sempre sognato”.
Gli appuntamenti con il festival continuano poi martedì la mattina con l’intervista al giornalista d’inchiesta trapanese Giacomo Di Girolamo e lo spettacolo in streaming con le scuole “L’invisibile” su Matteo Messina Denaro, e alle 21 al Teatro Neglia Luana Rondinelli e i musicanti porteranno in scena “Sciara – prima c’agghiorna”, anche questo ad ingresso gratuito.