Calascibetta: riunione sulla modifica del disciplinare DOP “Piacentinu Ennese”

Piacentinu Ennese DOP
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Il Consorzio di Tutela del Piacentinu Ennese DOP comunica che il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha ricevuto l’istanza di modifica del disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Protetta (DOP) “Piacentinu Ennese”, presentata dal Consorzio ai sensi del Regolamento (UE) n. 2024/1143 e del Decreto 14 ottobre 2013.

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A seguito dell’istruttoria eseguita dal Ministero e tenuto conto del parere favorevole della Regione Siciliana, è stata predisposta una proposta di modifica del disciplinare di produzione della D.O.P. “Piacentinu Ennese”, che sarà discussa nel corso della riunione di pubblico accertamento. Tale riunione è fissata per il prossimo 4 novembre alle ore 17.00 presso il caseificio di Venti Pietro, sito lungo la SP 80 a Calascibetta.

L’incontro, comunica il Consorzio, ha come obiettivo consentire al Ministero di verificare che le modifiche proposte siano conformi ai metodi leali e costanti previsti dal Regolamento (UE) n. 2024/1143. La riunione sarà condotta da due funzionari del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Una delle principali modifiche proposte riguarda l’ampliamento della zona di produzione del latte, della caseificazione e della stagionatura del “Piacentinu Ennese”. In precedenza limitata a soli otto Comuni della provincia di Enna, oggi la zona di produzione comprende l’intero territorio della provincia amministrativa di Enna, consentendo una maggiore diffusione e promozione del pregiato formaggio.

Un’altra modifica di rilievo è l’introduzione della possibilità di frazionare le forme intere di “Piacentinu Ennese”. Fino a oggi, infatti, il formaggio poteva essere immesso sul mercato solo in forma intera. Con la nuova proposta di disciplinare, il “Piacentinu Ennese” potrà essere commercializzato sia intero che porzionato. Il formaggio porzionato sarà ottenuto esclusivamente dal frazionamento di forme già certificate.

Inoltre, il confezionamento dovrà rispettare le normative vigenti, assicurando che la conservabilità e le caratteristiche organolettiche originarie del prodotto rimangano inalterate.

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