Il Gip del Tribunale di Enna, Giuseppe Noto, ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero nei confronti dei giornalisti Pierelisa Rizzo e Filippo Occhino, e del presidente di Rete L’Abuso, Francesco Zanardi. I tre erano stati denunciati dal sacerdote Giuseppe Rugolo per diffamazione e divulgazione di atti procedurali, a seguito della pubblicazione di un articolo firmato da Pierelisa Rizzo su Enna Live e sul sito di Rete L’Abuso il 28 giugno 2023.
Il Gip ha ritenuto fondate le richieste di archiviazione avanzata dal pubblico ministero e le argomentazioni difensive dei legali dei due giornalisti e di Zanardi e ha respinto l’opposizione presentata dai legali del sacerdote. Tra le motivazioni dell’ordinanza di archiviazione, è stato evidenziato che l’articolo in questione rispetta i limiti della verità, della pertinenza e della continenza, e non risulta diffamatorio in quanto esercita il diritto di cronaca. Il sacerdote aveva ritenuto diffamatoria la frase, contenuta nell’articolo, che definiva poco consono il suo atteggiamento in un video riprodotto in aula. È stata inoltre accolta la richiesta di archiviazione riguardo alla divulgazione degli atti processuali dal momento che non sussisteva alcun divieto di pubblicazione.
I giornalisti Rizzo e Occhino sono stati difesi dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, Rizzo anche dall’avvocato Giovanni Di Giovanni, mentre Francesco Zanardi è stato assistito dall’avvocato Mario Caligiuri.