Domani, mercoledì 25 settembre, alle 16.30 Cgil e Uil Enna si riuniranno dinanzi alla Prefettura per un sit-in di protesta contro il disegno di legge Sicurezza. L’iniziativa si terrà in concomitanza con la manifestazione sindacale in programma a Roma, davanti al Senato. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, passa ora all’esame di Palazzo Madama.
“Ma quale sicurezza?! – commentano il segretario generale della Cgil di Enna, Antonio Malaguarnera, e il coordinatore con delega su Enna per la Uil Sicilia, Enzo Savarino -. Sotto l’etichetta del cosiddetto ddl Sicurezza si nasconde una norma liberticida, che reprime il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso. Sono previsti, infatti, nuovi reati penali e il carcere nei confronti di chi userà lo strumento delle occupazioni per difendere il lavoro e il futuro di territori come quello ennese, sempre più a rischio di desertificazione produttiva e spopolamento”.
“Mentre noi rivendichiamo norme efficaci e vere per la sicurezza e la tutela della vita nei cantieri, nei campi e nelle fabbriche – concludono Antonio Malaguarnera ed Enzo Savarino – la maggioranza di governo marcia a tappe forzate verso il sì definitivo a un pacchetto legislativo che farà regredire il nostro sistema democratico e ha tratti francamente disumani. Così è la norma che impedirà misure alternative alla reclusione per le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, o quella che reintroduce il reato di resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, o ancora quella che in materia di migranti punta tutto su interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione. Noi non ci stiamo, a Enna come a Roma!”.