Premio Città di Leonforte: ultimo spettacolo in gara “Come se niente fosse”, stasera in scena “La moglie perfetta”

Davide Grillo
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“Come se niente fosse”, monologo di e con Davide Grillo, produzione MET Teatro Metastasio di Prato, è lo spettacolo che chiude venerdì alle 20,30 al Piano dell’Immacolata il cartellone della Sezione Teatro del Premio nazionale Città di Leonforte patrocinato dal Comune.

Come se niente fosse” racconta di un’allerta meteo che avverte la popolazione che è in arrivo nella penisola italiana una gigantesca ondata di scetticismo, la perdita di senso che ne deriva si estende progressivamente a tutte le cose e minaccia di trascinare il paese nel caos, nella disillusione e di lasciarlo privo di sensi. Il tutto proprio nel mezzo della pausa di riflessione di una giovane coppia ormai non più sicura del senso del loro stare insieme.

La mancanza di senso è un problema che ha a che fare con la vita in sé o con la vita che facciamo? Il disincanto è un prodotto necessario del mondo o del mondo che abbiamo fatto?

“Come se niente fosse” è un monologo comico sul rapporto tra il precariato, la mancanza di senso e la fine delle cose, sul post-fordismo e sul continuo senso di inadeguatezza che questi ci regala. Nella pratica si prova a fare della depressione un fatto climatico.

Come se niente fosse – spiega Davide Grilloè nato dal tentativo di raccontare attraverso il genere fantastico e il pensiero esistenzialista, un certo tipo di inadeguatezza e di smarrimento mio e della mia generazione, i nati tra gli anni ottanta-novanta. Il fatto di sentirsi costantemente in ritardo rispetto alla vita, lansia di riuscire in qualcosa, lassurdo di questa competizione continua (non si sa bene con chi) e sopratutto il senso di colpa. Perché il fatto che quasi tutti i miei amici siano precari come me non mi fa sentire meno solo o inadeguato? Perché problemi endemici come il precariato o lassenza di futuro per quanto siano percepiti da tutti, non si trasformano più in proteste collettive come in passato ma al contrario vengono sentiti, vissuti, trattati e a volte medicalizzati come problemi individuali? Ponendomi queste domande ho scoperto che forse lapparato teorico dellesistenzialismo era necessario ma insufficiente a descrivere come ci si sente ora, mancava una parte, sono cambiate delle cose ed è come se avessimo a che fare con un male di vivere del tutto nuovo, forse il nostro è un male di vivere post-fordista. Per trovare questa parte mancante mi sono rivolto principalmente ai libri di Mark Fisher”.

Davide Grillo vive e lavora a Roma come autore e attore. Dopo la laurea in filosofia si dedica al teatro. Scrive monologhi e racconti che poi recita per teatri, locali e festival in giro per lItalia, i suoi precedenti lavori sono Stendhal Comedy e il tempo stinge, brevi monologhi contro laffanno. Il suo ultimo monologo come se niente fosse è finalista al premio In-Box2024 e vincitore del bando Italia dei Visionari per il Kilowatt Festival 2024.

Lo spettacolo di e con Giulia Trippetta “La moglie perfetta” secondo finalista, a causa delle avverse condizioni meteo della giornata di ieri, andrà in scena questa sera, giovedì 29 agosto, alle 20,30 al piano dell’Immacolata.

Per assistere agli spettacoli e alla cerimonia di premiazione in programma il 31 agosto, si ricorda, è necessario prenotare al numero 3791949918.

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