“E’ in corso una campagna delinquenziale in tutta l’area nord della provincia. Occorre subito una dura risposta dello Stato”. A lanciare l’allarme l’Ance provinciale di Enna.
“Solo nell’ultimo mese tra Gagliano Castelferrato, Troina e Regalbuto – dichiara la presidente provinciale ANCE Sabrina Burgarello – abbiamo registrato furti notturni di betoniere, pompe e altri mezzi di cantiere. Siamo fortemente preoccupati che gli sforzi che le forze dell’ordine sono soliti profondere non bastino. Occorre una dura risposta dello Stato con una presenza più capillare nelle ore notturne”.
Il fenomeno dei furti da parte di bande di malviventi che come predoni notturni si recano nelle attività economiche della zona nord assume sempre più rilevanza se si pensa che non è facile spostare e poi rivendere i beni rubati. Il rischio è che possa essere una nuova strategia per estorcere denaro con i cosiddetti “cavalli di ritorno”, vista la sempre più diffusa opposizione al classico pizzo da parte delle imprese, frutto dell’azione delle Associazioni Antiracket.
“Non abbiamo notizie di richieste di riscatto per riavere indietro i mezzi rubati – dichiara Gaetano Debole, presidente dell’Associazione Antiracket FAI di Leonforte – ma sospettiamo che siano furti mirati. Giungere in un impianto, in genere videosorvegliato, scassinare i cancelli e poi portare via mezzi pesanti richiede che le bande siano composte da diverse persone e che abbiano nelle vicinanze mezzi e complici che permettano l’occultamento dei mezzi rubati per il tempo necessario”.
“Chiediamo – conclude – a chi di dovere di far sì che le forze dell’ordine siano potenziate in modo da poter maggiormente presidiare le ore notturne e auspichiamo che Prefettura, Questura e Comandi provinciale di Carabinieri e Guardia di Finanza possano sostenere questa nostra esigenza”.